È eco-sostenibile ciò che porta ad agire l'uomo in modo che il consumo di risorse sia tale che la generazione successiva riceva la stessa quantità di risorse che noi abbiamo ricevuto dalla generazione precedente
martedì 16 novembre 2010
venerdì 15 ottobre 2010
RICOMINCIO DA ME!
Con l’incontro di sabato 2 Ottobre 2010 avuto con gli alunni delle scuole elementari, medie e liceo scientifico di Siano, si è voluto evidenziare come è possibile sensibilizzare i bambini e gli adolescenti sulla questione di uno stile di vita ecosostenibile.
Oggi è pertanto necessario adottare comportamenti più responsabili per non danneggiare l’ambiente e non sprecare le risorse a disposizione: anche il più piccolo contributo può fare la differenza.
Proprio di questo si è discusso nell’incontro –dibattito dove si evidenziava che ognuno può fare la sua parte nel difficile compito di salvaguardare l’ambiente.
Partendo dallo smaltimento dei rifiuti con la raccolta differenziata, che permette il riciclo dei materiali nel tempo, è stato spiegato con dati statistici che in Italia si producono circa 26 milioni di tonnellate di rifiuti all’anno e in genere un soggetto ne produce circa 1.4 kg al giorno.
Tutti questi rifiuti rappresentano un ingombro notevole e il loro smaltimento ha costi elevati senza contare l’impatto ambientale soprattutto per i rifiuti organici.
I rifiuti organici possono essere reintrodotti nei cicli naturali attraverso il compostaggio.
In natura le sostanze organiche prodotte e non più utili alla vita vengono decomposte dai microrganismi presenti nel terreno, che la restituiscono al ciclo naturale. Le componenti meno degradabili rimaste costituiscono l’humus, prezioso per la crescita di altri vegetali..Con il compostaggio si imitano più velocemente i processi che in natura riconsegnano le sostanze organiche al ciclo della vita. In poche parole il compost è copiato dalla natura
Il compost è il concime più antico e più naturale che si conosca.
Quindi è stato spiegato ai ragazzi che la raccolta differenziata dei rifiuti organici e il loro compostaggio ci permettono di:
1. contribuire alla salvaguardia dell’ambiente producendo meno rifiuti
2. produrre del concime naturale
3. imparare una tecnica antica ma ancora attuale
4. conoscere in modo più approfondito il ruolo dei decompositori
La materia che si disgrega per l’azione dei decompositori viene detta BIODEGRADABILE e per fissare questo concetto è stato detto che i decompositori non si nutrono di alcuni materiali prodotti dall’uomo,come, il polistirolo, il vetro, la plastica, l’alluminio e che quindi non si trasformano e rimangono nel terreno, ecco perché è necessario ridurre l’utilizzo di bicchieri, piatti , posate, buste di plastica e usare invece buste di Juta o di stoffa
Per meglio chiarire il concetto sul compost è stata letta anche una favola “Gianna e il compost Magico” di Enzo Sparvoli”
E’ stato evidenziato anche il fatto, che la soluzione del problema della gestione dei rifiuti non è semplice, perché ognuno di noi compra, usa e getta cose e cibi, producendo sempre più rifiuti.
E’chiaro non si può risolvere l’emergenza rifiuti con un solo tipo di soluzione: occorre invece ricorrere a più sistemi, adatti agli insediamenti urbani, alla quantità di rifiuti da smaltire e al loro tipo. Ognuno di noi, cittadini e istituzioni può e deve collaborare.
Nel 1997 il Decreto Ronchi ha introdotto la regola delle 4 R, che identifica le quattro cose più importanti che ognuno di noi può fare per contribuire a risolvere il problema rifiuti:
L’incontro- dibattito è stato organizzato dal gruppo di amici di Siano Ecosostenibile, orientato alla tutela e alla difesa dell’ambiente, avente come obiettivi primari:
la realizzazione dello sviluppo, inteso sia come necessità di una produzione sostenibile rispetto alle risorse naturali disponibili, sia come sostenibilità nel tempo del benessere individuale e sociale.
L’ecosostenibilità deve diventare cultura diffusa e stile di vita dei cittadini al pari di altri principi come la democrazia e la libertà.
lo stile di vita deve essere progettato sul Sistema Natura
In seguito a questo evento sia l’ente Comune che la Scuola hanno preso l’impegno di partire verso uno stile di vita ecosostenibile utilizzando carta riciclata per la stampa dei documenti, di raccolgiere la carta da mettere al riciclo, di eliminare l-acqua in bottiglie di plastica.
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Oggi è pertanto necessario adottare comportamenti più responsabili per non danneggiare l’ambiente e non sprecare le risorse a disposizione: anche il più piccolo contributo può fare la differenza.
Proprio di questo si è discusso nell’incontro –dibattito dove si evidenziava che ognuno può fare la sua parte nel difficile compito di salvaguardare l’ambiente.
Partendo dallo smaltimento dei rifiuti con la raccolta differenziata, che permette il riciclo dei materiali nel tempo, è stato spiegato con dati statistici che in Italia si producono circa 26 milioni di tonnellate di rifiuti all’anno e in genere un soggetto ne produce circa 1.4 kg al giorno.
Tutti questi rifiuti rappresentano un ingombro notevole e il loro smaltimento ha costi elevati senza contare l’impatto ambientale soprattutto per i rifiuti organici.
I rifiuti organici possono essere reintrodotti nei cicli naturali attraverso il compostaggio.
In natura le sostanze organiche prodotte e non più utili alla vita vengono decomposte dai microrganismi presenti nel terreno, che la restituiscono al ciclo naturale. Le componenti meno degradabili rimaste costituiscono l’humus, prezioso per la crescita di altri vegetali..Con il compostaggio si imitano più velocemente i processi che in natura riconsegnano le sostanze organiche al ciclo della vita. In poche parole il compost è copiato dalla natura
Il compost è il concime più antico e più naturale che si conosca.
Quindi è stato spiegato ai ragazzi che la raccolta differenziata dei rifiuti organici e il loro compostaggio ci permettono di:
1. contribuire alla salvaguardia dell’ambiente producendo meno rifiuti
2. produrre del concime naturale
3. imparare una tecnica antica ma ancora attuale
4. conoscere in modo più approfondito il ruolo dei decompositori
La materia che si disgrega per l’azione dei decompositori viene detta BIODEGRADABILE e per fissare questo concetto è stato detto che i decompositori non si nutrono di alcuni materiali prodotti dall’uomo,come, il polistirolo, il vetro, la plastica, l’alluminio e che quindi non si trasformano e rimangono nel terreno, ecco perché è necessario ridurre l’utilizzo di bicchieri, piatti , posate, buste di plastica e usare invece buste di Juta o di stoffa
Per meglio chiarire il concetto sul compost è stata letta anche una favola “Gianna e il compost Magico” di Enzo Sparvoli”
E’ stato evidenziato anche il fatto, che la soluzione del problema della gestione dei rifiuti non è semplice, perché ognuno di noi compra, usa e getta cose e cibi, producendo sempre più rifiuti.
E’chiaro non si può risolvere l’emergenza rifiuti con un solo tipo di soluzione: occorre invece ricorrere a più sistemi, adatti agli insediamenti urbani, alla quantità di rifiuti da smaltire e al loro tipo. Ognuno di noi, cittadini e istituzioni può e deve collaborare.
Nel 1997 il Decreto Ronchi ha introdotto la regola delle 4 R, che identifica le quattro cose più importanti che ognuno di noi può fare per contribuire a risolvere il problema rifiuti:
L’incontro- dibattito è stato organizzato dal gruppo di amici di Siano Ecosostenibile, orientato alla tutela e alla difesa dell’ambiente, avente come obiettivi primari:
la realizzazione dello sviluppo, inteso sia come necessità di una produzione sostenibile rispetto alle risorse naturali disponibili, sia come sostenibilità nel tempo del benessere individuale e sociale.
L’ecosostenibilità deve diventare cultura diffusa e stile di vita dei cittadini al pari di altri principi come la democrazia e la libertà.
lo stile di vita deve essere progettato sul Sistema Natura
In seguito a questo evento sia l’ente Comune che la Scuola hanno preso l’impegno di partire verso uno stile di vita ecosostenibile utilizzando carta riciclata per la stampa dei documenti, di raccolgiere la carta da mettere al riciclo, di eliminare l-acqua in bottiglie di plastica.
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Ecosagra e Amici Immigrati.
Domenica 3 Ottobre 2010 il Gruppo di SIANO ECOSOSTENBILE insieme al Gruppo dell’ANPI di Siano hanno organizzato una Eco-sagra con tutti gli immigrati del paese.
Alla cena sociale così possiamo meglio definirla, hanno partecipato in particolare, un gruppo di giovani indiani, con cui sono stati condivisi tipici balli della loro amata terra, mentre la serata è stata allietata con musica classica napoletana da parte di un gruppo musicale composto da voce, chitarra e contrabasso provenienti da Napoli.
All’evento hanno consumato circa 200 pasti, tra cui anche l’Assessore all’Ambiente del Comune di Siano Donato Liguori, ed in questa occasione è stato consegnato una relazione che delinea il progetto di Siano Ecostenibile sui “RIFIUTI ZERO” cosi` come promesso durante il tour estivo del comitato.
Il menù è stato realizzato nel pieno rispetto dell’ecosostenibilità tenendo presente la filiera corta di prodotti tipici locali e dei paesi limitrofi, nello specifico i presenti hanno potuto degustare il tipico “mallone con la pizza di granturco”e la pasta e fagioli e la frittata di patate. Da bere è stato offerto vino e acqua, da precisare che l’acqua era quella del rubinetto in brocca di vetro! Il tutto servito senza ricorrere alle posate, bicchieri e piatti di plastica assicurando così un impatto positivo senza produrre rifiuti e quelli usati sono stati lavati con il detersivo ecologico comprato alla spina!
Questa serata deve servire ai nostri dipendenti amministratori del comune che se ci si impegna e si lascia lavorare chi ci crede forse rischiamo veramente di migliorare la nostra esistenza rispettando MADRE NATURA.
Alla cena sociale così possiamo meglio definirla, hanno partecipato in particolare, un gruppo di giovani indiani, con cui sono stati condivisi tipici balli della loro amata terra, mentre la serata è stata allietata con musica classica napoletana da parte di un gruppo musicale composto da voce, chitarra e contrabasso provenienti da Napoli.
All’evento hanno consumato circa 200 pasti, tra cui anche l’Assessore all’Ambiente del Comune di Siano Donato Liguori, ed in questa occasione è stato consegnato una relazione che delinea il progetto di Siano Ecostenibile sui “RIFIUTI ZERO” cosi` come promesso durante il tour estivo del comitato.
Il menù è stato realizzato nel pieno rispetto dell’ecosostenibilità tenendo presente la filiera corta di prodotti tipici locali e dei paesi limitrofi, nello specifico i presenti hanno potuto degustare il tipico “mallone con la pizza di granturco”e la pasta e fagioli e la frittata di patate. Da bere è stato offerto vino e acqua, da precisare che l’acqua era quella del rubinetto in brocca di vetro! Il tutto servito senza ricorrere alle posate, bicchieri e piatti di plastica assicurando così un impatto positivo senza produrre rifiuti e quelli usati sono stati lavati con il detersivo ecologico comprato alla spina!
Questa serata deve servire ai nostri dipendenti amministratori del comune che se ci si impegna e si lascia lavorare chi ci crede forse rischiamo veramente di migliorare la nostra esistenza rispettando MADRE NATURA.
giovedì 30 settembre 2010
Il corpo umano è la nuova fonte rinnovabile
In Giappone le ferrovie GR East producono energia sfruttando il transito dei passeggeri nelle stazioni grazie a elementi piezoelettrici inseriti nel pavimento.Questa tecnica è utilizzata anche in due note discoteche di Londra e Rotterdam e sui marciapiedi di Tolosa.Invece in Cina la scarpa Pioner sfrutta la forza cinetica per caricare due led che illuminano la strada.Mentre la Philips ha progettato un generatore che produce elettricità dal movimento degli arti inferiori per alimentare lettori mp3 e cellulari.La scoperta che più fa capire l'importanza delle fonti rinnovabili è la pruduzione di energia dal seno.Questa scoperta se la contendono il Giappone che applica micro panneli sul regiseno e San Francisco che sfrutta la cinetica con l'ondeggiamento del seno .Tutte queste scoperte che sono indentificate in piccoli momenti quotidiani della vita di un uomo sono produttivi e soprattutto importanti ,perchè cambiano e migiorano la vita dell'uomo stesso.L'uomo ha diritto ad avere un ambiente sano ma soprattutto ha il dovere di difenderlo e rispettarlo.
Pasquale Valerio Albano
LA GREEN ECONOMY Può RILANCIARE UN PAESE
A UN PASSO DA NOI SI DA OCCUPAZIONE CON LE ENERGIE RINNOVABILI
Uno dei Paesi più industrializzati al mondo , la Germania , ricopre il 16% del fabbisogno con le energie rinnovabili : sole , vento , alberi ,terra, abbattendo anche il 18% dell’emissione dei gas serra , i quali in Italia sono aumentati nello stesso periodo del 10%. Tutto questo è stato possibile grazie alle leggi sulle energie rinnovabili votate nel 2000 dal 90% del Parlamento , maggioranza e opposizione insieme , per la prima volta , votando un progetto che possa aiutare a conservare l’ambiente , che possa aiutare a sconfiggere tutte le malattie causate dai gas , che possa dare in 10 anni circa 750.000 posti di lavoro , tutto questo scritto in una semplicissima legge da 10 pagine . Questo progetto non si ferma qui , nel 2020 riusciranno ad abbattere il 20% di Co2 emesso, coprendo infine il 20% di fabbisogno nazionale con energie rinnovabili , pulite e a costo zero .Anzi i dati citati poc’anzi erano le previsioni pessimistiche , perché altri invece studiosi sostengono che riusciranno a ricoprire il 60 % del fabbisogno con la green economy .Non finisce qui , perché la più grande compagnia energetica tedesca , l’Enertrag, ha avuto la brillante idea di costruire la prima centrale mista al mondo . L’Enertrag sfrutta l’energia eolico non solo per fare l’energia elettrica, ma anche per produrre l’idrogeno che potrà essere immagazzinata in distributori per il traffico veicolare. A Berlino esiste il centro di ricerca sulle energie rinnovabili , dove studiano più di 20mila studenti . Grazie ai loro studi , la Germania , vuole aumentare l’efficienza e abbassare i costi delle energie pulite . Grazie a questi studi il costo di un metro quadrato di un pannello fotovoltaico , è passato da 150 euro a meno di 50 euro. Tutti questi studi porteranno molti benefici non solo ambientali ma anche economici .L’Italia chi e soprattutto cosa aspetta?
Pasquale Valerio Albano
Uno dei Paesi più industrializzati al mondo , la Germania , ricopre il 16% del fabbisogno con le energie rinnovabili : sole , vento , alberi ,terra, abbattendo anche il 18% dell’emissione dei gas serra , i quali in Italia sono aumentati nello stesso periodo del 10%. Tutto questo è stato possibile grazie alle leggi sulle energie rinnovabili votate nel 2000 dal 90% del Parlamento , maggioranza e opposizione insieme , per la prima volta , votando un progetto che possa aiutare a conservare l’ambiente , che possa aiutare a sconfiggere tutte le malattie causate dai gas , che possa dare in 10 anni circa 750.000 posti di lavoro , tutto questo scritto in una semplicissima legge da 10 pagine . Questo progetto non si ferma qui , nel 2020 riusciranno ad abbattere il 20% di Co2 emesso, coprendo infine il 20% di fabbisogno nazionale con energie rinnovabili , pulite e a costo zero .Anzi i dati citati poc’anzi erano le previsioni pessimistiche , perché altri invece studiosi sostengono che riusciranno a ricoprire il 60 % del fabbisogno con la green economy .Non finisce qui , perché la più grande compagnia energetica tedesca , l’Enertrag, ha avuto la brillante idea di costruire la prima centrale mista al mondo . L’Enertrag sfrutta l’energia eolico non solo per fare l’energia elettrica, ma anche per produrre l’idrogeno che potrà essere immagazzinata in distributori per il traffico veicolare. A Berlino esiste il centro di ricerca sulle energie rinnovabili , dove studiano più di 20mila studenti . Grazie ai loro studi , la Germania , vuole aumentare l’efficienza e abbassare i costi delle energie pulite . Grazie a questi studi il costo di un metro quadrato di un pannello fotovoltaico , è passato da 150 euro a meno di 50 euro. Tutti questi studi porteranno molti benefici non solo ambientali ma anche economici .L’Italia chi e soprattutto cosa aspetta?
Pasquale Valerio Albano
Togliamo i Killer dalle nostre Città
L'amianto è un killer silenzioso che uccide meglio dei sicari di mafia e camorra
L’amianto rappresenta l’inquinante a maggiore impatto ambientale nelle aree urbane, tanto da indurre le autorità competenti a disporre dei blocchi del traffico per ridurne il fenomeno ,perché la presenza di queste fibre estranee all’interno dei polmoni, può comportare l’insorgenza di malattie come asbestosi , nonché tumori della pleura, ovvero il mesotelioma pleurico e dei bronchi , ed il carcinoma polmonare . Per questo tutte le amministrazioni dovrebbero provvedere a sostituire l’amianto con fonti di energia ecosostenibili ,prendendo come esempio la Città di Lecce, la quale ha sostituito L’AMIANTO ai moduli fotovoltaici , aderendo al progetto “ETERNIT FREE” .Lecce è stata la prima città e provincia italiana ad aver aderito a questa iniziativa promossa da Legambiente e azzero co2. Questo progetto consiste di eliminare ogni traccia di amianto che è situato sulle coperture delle aziende e sostituirle con moduli fotovoltaici .
Questo progetto viene finanziato dagli incentivi speciali introdotti dallo stato (“ dm del 19 febbraio 2007”). Con questa iniziativa la città di Lecce si candida a diventare la prima città in Italia ad avere fonti di energia ecosostenibili e libera dall’amianto . Questa iniziativa vuole sensibilizzare anche le altre amministrazioni comunali e provinciali italiane e informare le altre attività agricole e industriali della possibilità di utilizzare incentivi nazionali e regionali per interventi di sostituzione dell’eternit con impianti fotovoltaici .Questo progetto oltre a portare benefici per la salute dei cittadini e per l’ambiente , comporta anche ad avere energia pulita a costo zero , sfruttando “madre natura” .
L’amianto rappresenta l’inquinante a maggiore impatto ambientale nelle aree urbane, tanto da indurre le autorità competenti a disporre dei blocchi del traffico per ridurne il fenomeno ,perché la presenza di queste fibre estranee all’interno dei polmoni, può comportare l’insorgenza di malattie come asbestosi , nonché tumori della pleura, ovvero il mesotelioma pleurico e dei bronchi , ed il carcinoma polmonare . Per questo tutte le amministrazioni dovrebbero provvedere a sostituire l’amianto con fonti di energia ecosostenibili ,prendendo come esempio la Città di Lecce, la quale ha sostituito L’AMIANTO ai moduli fotovoltaici , aderendo al progetto “ETERNIT FREE” .Lecce è stata la prima città e provincia italiana ad aver aderito a questa iniziativa promossa da Legambiente e azzero co2. Questo progetto consiste di eliminare ogni traccia di amianto che è situato sulle coperture delle aziende e sostituirle con moduli fotovoltaici .
Questo progetto viene finanziato dagli incentivi speciali introdotti dallo stato (“ dm del 19 febbraio 2007”). Con questa iniziativa la città di Lecce si candida a diventare la prima città in Italia ad avere fonti di energia ecosostenibili e libera dall’amianto . Questa iniziativa vuole sensibilizzare anche le altre amministrazioni comunali e provinciali italiane e informare le altre attività agricole e industriali della possibilità di utilizzare incentivi nazionali e regionali per interventi di sostituzione dell’eternit con impianti fotovoltaici .Questo progetto oltre a portare benefici per la salute dei cittadini e per l’ambiente , comporta anche ad avere energia pulita a costo zero , sfruttando “madre natura” .
Pasquale Valerio Albano
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